Nonostante tutto, la sera, quando scende la notte e fuori l'aria diventa gelida, mi rilasso e facendo zapping con il telecomando trovo sempre qualcosa da seguire.
E dopo quattro puntate mi sono decisa a parlarvi de Il paradiso delle Signore. L'ultima creatura di mamma RAI.
Il Paradiso delle Signore è approdato sulla rete ammiraglia l'8 dicembre in prima serata e per tutti gli amanti di Velvet è sembrata una pugnalata alle spalle.
Ma perchè questi italiani devono sempre voler rifare tutto, quando un programma similie già c'è e va benissimo?
Me lo sono chiesto anche io, ma dopo la prima puntata avevo già deciso che avrei continuato a seguirlo!
E' solare, simpatico e anche se c'è qualcosa di finto, che lo rende poco reale nella scenografia e non solo, mi piace.
E diciamolo tutto d'un fiato: Il paradiso delle Signore non è una copia di Velvet!!! Non so quanti commenti di questo tipo ho letto in giro, ma non è esatto.
Diciamo pure che hanno copiato tutti da Emile Zola e dal suo Al paradiso delle Signore.
I primi sono stati i britannici con Paradise, trasmesso più volte sulla EFFE, poi sono arrivati gli spagnoli con VELVET, che è giunto alla terza stagione e ora ci siamo messi pure noi con Il paradiso delle Signore.
Lo abbiamo fatto, però, con classe. L'ambientazione negli anni Cinquanta è azzeccata! Ci permette di seguire i cambiamenti sociali in atto nel paese e carina è anche la scelta di far incontrare il sole del sud con il freddo del nord. Tutti gli elementi sono sapientemente dosati. La voglia di arrivare, di rifarsi una vita di Teresa, la retrosia del padre, che rinuncia a riportare indietro la figlia, ma rifiuta l'idea di trasferirsi così lontano dalla sua Sicilia. Per i giovani è più facile ambientarsi, ricominciare, ricostruire. Lui tornerà a casa e cercherà di riprendere le redini della sua vita, nonostante le difficoltà.
Senza contare i cambiamenti economici in atto nel paese. La difficoltà delle piccole botteghe a sopravvivere ai grandi magazzini, come Il Paradiso delle Signore.
E poi la voglia di lasciarsi alle spalle la guerra, il desiderio di avvicinarsi al bello e la voglia di osare, scoprendo lentamente parti del proprio corpo! Che scandalo quel bikini in vetrina! La trovata geniale del simpatico Vittorio, l'amico di Pietro Mori, nonchè suo pubblicitario, costerà l'intervento delle forze dell'ordine che imporranno la rimozione dello sconcio manichino e il pagamento di una multa.
La figura femminile lentamente evolve e così conosciamo Clara Mantovani, la capo commessa, che dietro alla sua impeccabile professionalità nasconde plurimi segreti e all'apparente freddezza, contrappone, nella vita privata, una profonda emotività. C'è poi Silvana che sogna di fare l'attrice, Lucia che è felicemente sposata e madre di un bimbo, ma per lavore deve nascondere la sua situazione sentimentale e Anna, che sogna di sposare un uomo di estrazione sociale superiore e pur di farlo si concede al fidanzato, prima del matrimonio, con la promessa che sistemeranno tutto a breve. Ma l'inganno l'aspetta all'angolo e la sua scelta rischia di comprometterla per sempre.
Su tutte spicca la nostra Teresa, che fugge dalla Sicilia, dopo un litigio con il figlio del Sindaco del paese che la famiglia vorrebbe fargli sposare. Il padre la mette su un treno diretto a Milano. A Milano resterà a casa degli zii, fino a nuove disposizioni. Ma Teresa è giovane, bella ed intraprendente. Non ha nessuna intenzione di piegarsi al volere dei suoi e così trova lavoro ne Il pardadiso delle Signore.
L'assunzione è irta di ostacoli, ma Teresa non è una che si scoraggia facilmente e non cede la spugna, senza combattere. Ottiene il lavoro e con l'aiuto della zia riesce a restare in città.
Deliziosi i duetti tra Teresa e la zia, che preoccupata dalla nascente simpatia di Teresa per il suo capo, la mette in guardia sui pericoli delle relazioni tra uomo e donna. Una signorina per bene non si lascia andare ad effusioni con un uomo e meno che mai giunge ad avere rapporti sessuali, prima del matrimonio. Sarebbe la sua rovina!
E poi ci sono figure femminili come l'architetto pubblicitario del Paradiso delle Signore, che si mantiene con il suo lavoro e addirittura vive da sola! Teresa ne è affascinata. La zia ne è terrorizzata, ma alla fine, l'aiuta, prestandole del denaro, affinchè la sua intrapendente nipote riesca a rendersi indipendente, restando a vivere a Milano anche dopo la partenza degli zii per la Germania.
Accanto all'emancipazione sociale, alla ripresa economica e alle vicende italiane, c'è la storia d'amore di due giovani, il nord ed il sud, che tengono incollati al televisone milioni di telespettatori, in attesa che quei due, Pietro e Teresa, arrivino a capire cosa provano l'uno per l'altro.
L'intreccio tiene bene. Teresa, con la sua vivace ingenuità, non manca di notare quest'uomo solitario e gentile, tutto dedito al lavoro, che apparentemente non sembra interessarsi a nessuna donna. E se ne innamora quasi immediatamente. Diversamente da Pietro che è sinceramente attratto da lei, ma è determinato a non concedersi altre possibilità in amore, dopo la scomparsa della moglie. Il suo unico obiettivo nella vita è far crescere Il paradiso delle signore. Per farlo non esita a corteggiare e fare innamorare di lui, la figlia di un ricco banchiere. E' disposto anche a sposarla e dunque non c'è posto per Teresa. Lo assicura anche al suo amico Vittorio, don Giovanni incallito, che da quando ha conosciuto Teresa non fa altro che pensare a lei.
Vittorio ha visto l'amico che baciava Teresa e pazzo di gelosia è pronto a dimettersi, ma Pietro lo fronteggia, chiarendo che tra lui e la sua dipendente non c'è nulla e mai ci sarà.
La determinazione di quest'uomo, però, non scalfisce l'attesa dei telespettatori, che soffrono con Teresa e sospirano con Pietro, quando lui interviene nella vita della ragazza per aiutarla, prima a resta a Milano, parlando con il padre, poi aiutando lo zio in difficoltà economiche ed infine recandosi sotto casa della sua dipendente, semplicemente per chiarire che "neanche lui bacia chiunque".
Quando ammetterà che Teresa è la donna della sua vita? Le puntate si succedono e tra vicende imprenditoriali e amorose, con un sottofondo di mistero, si costruisce la storia d'amore tra Pietro e Teresa, che nel cercare di evitarsi, finiranno con l'innamorarsi perdutamente l'uno dell'altra.
E noi saremo lì, fino alla fine a gioire e soffrire con loro, vedendo come l'Italia cambia sotto i nostri occhi.
Lo abbiamo fatto, però, con classe. L'ambientazione negli anni Cinquanta è azzeccata! Ci permette di seguire i cambiamenti sociali in atto nel paese e carina è anche la scelta di far incontrare il sole del sud con il freddo del nord. Tutti gli elementi sono sapientemente dosati. La voglia di arrivare, di rifarsi una vita di Teresa, la retrosia del padre, che rinuncia a riportare indietro la figlia, ma rifiuta l'idea di trasferirsi così lontano dalla sua Sicilia. Per i giovani è più facile ambientarsi, ricominciare, ricostruire. Lui tornerà a casa e cercherà di riprendere le redini della sua vita, nonostante le difficoltà.
Senza contare i cambiamenti economici in atto nel paese. La difficoltà delle piccole botteghe a sopravvivere ai grandi magazzini, come Il Paradiso delle Signore.
E poi la voglia di lasciarsi alle spalle la guerra, il desiderio di avvicinarsi al bello e la voglia di osare, scoprendo lentamente parti del proprio corpo! Che scandalo quel bikini in vetrina! La trovata geniale del simpatico Vittorio, l'amico di Pietro Mori, nonchè suo pubblicitario, costerà l'intervento delle forze dell'ordine che imporranno la rimozione dello sconcio manichino e il pagamento di una multa.
La figura femminile lentamente evolve e così conosciamo Clara Mantovani, la capo commessa, che dietro alla sua impeccabile professionalità nasconde plurimi segreti e all'apparente freddezza, contrappone, nella vita privata, una profonda emotività. C'è poi Silvana che sogna di fare l'attrice, Lucia che è felicemente sposata e madre di un bimbo, ma per lavore deve nascondere la sua situazione sentimentale e Anna, che sogna di sposare un uomo di estrazione sociale superiore e pur di farlo si concede al fidanzato, prima del matrimonio, con la promessa che sistemeranno tutto a breve. Ma l'inganno l'aspetta all'angolo e la sua scelta rischia di comprometterla per sempre.
Su tutte spicca la nostra Teresa, che fugge dalla Sicilia, dopo un litigio con il figlio del Sindaco del paese che la famiglia vorrebbe fargli sposare. Il padre la mette su un treno diretto a Milano. A Milano resterà a casa degli zii, fino a nuove disposizioni. Ma Teresa è giovane, bella ed intraprendente. Non ha nessuna intenzione di piegarsi al volere dei suoi e così trova lavoro ne Il pardadiso delle Signore.
L'assunzione è irta di ostacoli, ma Teresa non è una che si scoraggia facilmente e non cede la spugna, senza combattere. Ottiene il lavoro e con l'aiuto della zia riesce a restare in città.
Deliziosi i duetti tra Teresa e la zia, che preoccupata dalla nascente simpatia di Teresa per il suo capo, la mette in guardia sui pericoli delle relazioni tra uomo e donna. Una signorina per bene non si lascia andare ad effusioni con un uomo e meno che mai giunge ad avere rapporti sessuali, prima del matrimonio. Sarebbe la sua rovina!
E poi ci sono figure femminili come l'architetto pubblicitario del Paradiso delle Signore, che si mantiene con il suo lavoro e addirittura vive da sola! Teresa ne è affascinata. La zia ne è terrorizzata, ma alla fine, l'aiuta, prestandole del denaro, affinchè la sua intrapendente nipote riesca a rendersi indipendente, restando a vivere a Milano anche dopo la partenza degli zii per la Germania.
Accanto all'emancipazione sociale, alla ripresa economica e alle vicende italiane, c'è la storia d'amore di due giovani, il nord ed il sud, che tengono incollati al televisone milioni di telespettatori, in attesa che quei due, Pietro e Teresa, arrivino a capire cosa provano l'uno per l'altro.
L'intreccio tiene bene. Teresa, con la sua vivace ingenuità, non manca di notare quest'uomo solitario e gentile, tutto dedito al lavoro, che apparentemente non sembra interessarsi a nessuna donna. E se ne innamora quasi immediatamente. Diversamente da Pietro che è sinceramente attratto da lei, ma è determinato a non concedersi altre possibilità in amore, dopo la scomparsa della moglie. Il suo unico obiettivo nella vita è far crescere Il paradiso delle signore. Per farlo non esita a corteggiare e fare innamorare di lui, la figlia di un ricco banchiere. E' disposto anche a sposarla e dunque non c'è posto per Teresa. Lo assicura anche al suo amico Vittorio, don Giovanni incallito, che da quando ha conosciuto Teresa non fa altro che pensare a lei.
Vittorio ha visto l'amico che baciava Teresa e pazzo di gelosia è pronto a dimettersi, ma Pietro lo fronteggia, chiarendo che tra lui e la sua dipendente non c'è nulla e mai ci sarà.
La determinazione di quest'uomo, però, non scalfisce l'attesa dei telespettatori, che soffrono con Teresa e sospirano con Pietro, quando lui interviene nella vita della ragazza per aiutarla, prima a resta a Milano, parlando con il padre, poi aiutando lo zio in difficoltà economiche ed infine recandosi sotto casa della sua dipendente, semplicemente per chiarire che "neanche lui bacia chiunque".
Quando ammetterà che Teresa è la donna della sua vita? Le puntate si succedono e tra vicende imprenditoriali e amorose, con un sottofondo di mistero, si costruisce la storia d'amore tra Pietro e Teresa, che nel cercare di evitarsi, finiranno con l'innamorarsi perdutamente l'uno dell'altra.
E noi saremo lì, fino alla fine a gioire e soffrire con loro, vedendo come l'Italia cambia sotto i nostri occhi.