mercoledì 15 aprile 2015

Amor en custodia

I remake non arrivano mai all'originale ed è questo il caso di Amor en Custodia.




E se non vi ha convinto il trailer, lasciatemi dire che c'è il meglio dell'arte attoriale della Columbia. La protagonista è un volto noto anche in Italia. L'abbiamo vista, amata ed odiata in "Café con aroma de mujer", al fianco di Guy Ecker come la moglie abbandonata e mai sedotta dal tormentato Sebastiano, che lo tradirà per risentimento e bisogno di essere desiderata. Se non avete ancora capito, lei è la grande Alejandra Borrero. Al suo fianco un uomo di grande fascino ed eleganza,  come Ernesto Calzadilla, che interpreta un uomo integro, buono e fedele, che ama sua moglie  e sua figlia e vive per loro, fino a quando non arriva nella sua vita Paz e tutto si complica.


Ma i protagonisti di questa storia sono quattro. Accanto ai più maturi innamorati, troviamo la figlia di Paz, Barbara, la giovane Ana Wills e il tenero e tenace Camacho, interpretato da Iván López.
Tra gli antagonisti il grande, anzi grandissimo Mario Duarte, già noto per i suoi ruoli in Betty La Fea e La Hija del Mariachi, che torna con un personaggio ricco di sfumature, che ancora una volta fa innamorare: Ernesto Salina, meglio noto come "Tango".

Mario Duarte è Tango

La storia ruota intorno alla famiglia di Paz Delucci e alla loro casa di moda. La stilosa imprenditrice si vede costretta ad assumere una squadra di guardie del corpo per difendere lei e la famiglia, dopo alcuni pericolosi attentati, che la vedono coinvolta.
Fino a quando non si farà chiarezza, lei e sua figlia, in modo particolare, dovranno essere scortate ovunque da due body guard.
Arrivano così nelle loro vite Juan Manuel Aguirre e Nicholàs Camacho. Entrambi giovani, professionali e bellissimi!
La storia di Paz e Juan Manuel è quella di due persone adulte, sposate e fedeli ai loro compagni, che cercano di mettere a tacere l'attrazione che provano l'uno per l'altra, per non ferire i loro coniugi, fino a quando l'infedeltà di Alejandro, il marito di Paz e la gelosia ossessiva di Gabriela, non li spingeranno a superare le barriere e a dare libero sfogo al loro amore.

Paz e Juan Manuel

In contrapposizione a loro, Barbara e Camacho sono giovani, innamorati e liberi, ma non per questo meno felici. Il loro amore, infatti, è ostacolato soprattutto dal carattere capriccioso di Barbara, ma anche dalla ritrosia di Camacho, che sa di non poter avere la donna dei suoi sogni, se non ad un costo molto alto, che farebbe soffrire entrambi.

Famiglia Delucci Sanin

Naturalmente, attorno alle storie principali si snoda poi tutta una girandola di personaggi, che animano la storia e ne accrescono gli intrighi.
Molto bella la storia di Juan Manuel, che dopo aver dedicato buona parte della sua vita a sostenere la sua famiglia, si troverà a dover lottare con la vita, che lo porrà di fronte a grandi dolori, ma ne saprà uscire dignitosamente come ha sempre vissuto.

Famiglia Aguirre

Un'altra storia molto interessante è quella di Barbara, la figlia di Paz. Personaggio classico, di ragazzina viziata che si innamora del dipendente di sua madre, matura progressivamente, da ragazzina a donna,  trovando finalmente una sua strada, vincendo anche contro un nemico subdolo come la bulimia.
Personaggio critico è quello di Tatiana la figlia di Juan Manuel e Gabriela. Cresciuta come una brava ragazza, con sani principi morali e molto legata ai suoi genitori, si innamora, non ricambiata di Camacho e cercherà di ostacolare la storia con Barbara in tutti i modi, fino a quando non si renderà conto dei suoi errori e farà un passo indietro. Anche la sua è la storia di una maturazione, come quella di Barbara, ma è vissuta in modo diverso, fino all'inevitabile lieto fine.

Victoria Delucci

Merita una citazione a parte il personaggio di Victoria, sorella di Paz, che si presenta come una donna moderna, forte ed indipendente, che odia suo padre per averle portato via la sua piccola bambina dalla sala parto, facendole credere che era morta. Lei non crede a quella versione e dopo anni di lontananza forzata dalla famiglia, torna decisa a ritrovare la sua piccola, perchè è viva, lei ne è convinta. E la sua determinazione sarà infine premiata, ma quanto dolore dovrà sopportare, prima di tornare ad essere la donna forte e moderna e piena di talento artistico che è sempre stata.
Nella migliore tradizione colombiana magistrale è la mescolanza di registri che passano dal drammatico al divertente, mescolando situazioni tra loro diverse.


Una nota a parte meritano le scene iniziali di sesso, o meglio di approccio al sesso, tra i due maturi protagonisti, che nonostante non siano più dei ragazzini si divertono a mettersi in gioco e lo fanno in un modo che coinvolge il telespettatore, divertendolo, senza mai diventare volgari o demenziali.
E su queste scene ha giocato anche la stampa, che si è divertita a mostrare scene provocanti sulle copertine delle riviste, approfittando della spettacolare forma fisica del nostro galan.

Insomma, se vi capita sotto lo sguardo, non lasciatevela sfuggire, ne vale veramente la pena!


giovedì 2 aprile 2015

Que te perdone Dios...yo no!



Que Te Perdone Dios è iniziata il 19 gennaio su Univision e dal 19 febbraio è emessa anche da Televisa.
I protagonisti sono Zuria Vega y Mark Tacher (La hija del mariachi). Le riprese si muovo tra Stati Uniti e Messico ed un remake della telenovela Pecado Mortal, meglio conosciuta da noi come Abrazame muy fuerte con Aracely Arámbula y Fernando Colunga. La storia originale è di Caridad Bravo Adams.

La produzione è di Angelli Nesma e la sceneggiatura è di Juan Carlos Alcalá.





Angelli Nesma ha ha messo insieme un grande cast che comprende Rebecca Jones, Sergio Goyri, Erik Del Castillo, Sabine Moussier e si avrà anche la partecipazione speciale di Irán Castillo e Brandon Peniche.

Que te Perdone Dios narra la storia di Renata Flores del Ángel (Irán Castillo), una bella ragazza succube di suo padre, Don Bruno. Don Bruno è un importante esportatore di uva e vino, che vive in un paesino chiamato Real de San Andrés. 

Ha sempre voluto un figlio maschio e per questo motivo rifiuta la figlia, considerandola un peso. 
Renata si innamora di Pablo, un bracciante che lavora nell'azienda di suo su padre. Quando Don Bruno li scopre si infuria e cerca di ostacolare la loro relazione, fino al punto di tentare di uccidere Pablo.




Il ragazzo non vede altra soluzione che la fuga. Chiede a Renata di seguirlo, ma la ragazza non riesce a portare a termine il loro piano, perdendo le tracce di Pablo.
Nel frattempo, Don Bruno scopre che la figlia è incinta e decide di portarla a Ciudad de Valle per nascondere la gravidanza, facendo affidamento sull'ambiziosa Macaria, una sua dipendente, a cui chiede, dietro laudo compenso, di prendersi cura della figlia fino alla nascita del bambino. A quel punto, Renata potrà tornare a casa e lei, invece, si prenderà cura del piccolo, registrandolo a suo nome, facendolo passare come suo nipote.

Abigail e Mateo

Renata partorisce una bambina, Abigail, e come impostale dal padre, la affida a Macaria. A questo punto Don Bruno ritiene opportuno far sposare la figlia con un'altro uomo, Fausto Lòpez (Sergio Goyri), il proprietario di una tenuta vicina, che ha alle spalle una situazione economica disastrosa e non può permettersi il lusso di rifiutare la sua offerta.
Passano gli anni. Renata (da adulta è interpretata da Rebecca Jones) e Fausto continuano a stare insieme, mentre Abigail (Zuria Vega) è diventata una donna molto attraente, che piace a la pretende Diego (Ferdinando Valencia) un dipendente del rancho, ma lei non lo ricambia e aspetta l'uomo della sua vita, Mateo (Mark Tacher), il nipote di Fausto, il marito della sua madrina.

 Il suo ritorno contribuisce a formare un triangolo amoroso che rischierà di mettere fine all'amicizia che i tre giovani avevano cementato durante l'infanzia. 



Lucio e Macario


L'audience è buono e si attesta intorno ai tre milioni di telespettatori, con punte di quattro milioni. I giudizi in rete evidenziano delle carenze strutturali, dovute all'epoca in cui fu creata la storia. In effetti, la Renata appare troppo succube del padre e fin troppo sfortunata, almeno nella prima parte della storia. Basti pensare che non solo non ha l'amore del padre, il fidanzato che si sceglie finisce con l'essere creduto morto, perde la vista ed è costretta a partorire in segreto sua figlia, per poi vederla crescere ad una dipendente dell'azienda, potendola trattare solo come un'affettuosa madrina.


C'è una rassegnazione a quanto le accade, che nella nostra società non è del tutto comprensibile e desta qualche dubbio. Nelle settimane successivo, il giudizio tende a migliorare, con i personaggi giovani e più intraprendenti. Si lamenta ancora la lentezza di alcune storie, ma piace la coppia Vega Tacher.

Bellissima è inoltre la fotografia, con le immagini rurali del Messico.




Di seguito vi riportiamo il cast:

Zuria Vega come Abigaíl Ríos / Abigaíl Ramos Flores

Mark Tacher come Mateo López come Guerra Fuentes

Sergio Goyri come Fausto López come Guerra

Rebecca Jones come Renata Flores del Ángel de López come Guerra

Sabine Moussier come Macaria Ríos

Altair Jarabo come Diana Montero

María Sorté come Helena Fuentes Vda. de López come Guerra

René Strickler come Patricio Duarte

Ana Bertha Espín come Constanza del Ángel Vda. de Flores

Ferdinando Valencia come Diego Muñoz

Alejandro Ávila come Lucio Ramírez

Manuel Ojeda come Melitón

Laisha Wilkins come Ximena Negrete / Daniela Negrete

Dacia González come Vicenta Muñoz

Zaide Silvia Gutiérrez come Simona Sánchez

Ana Patricia Rojo come Efigenia de la Cruz y Ferreira

Fabián Robles come Julio Acosta Montero

Eric del Castillo come Bruno Flores Riquelme

Antonio Medellín come Padre Francisco Ojeda Bernal

Alejandra Ávalos come Mía Montero

Moisés Arizmendi come Porfirio

Héctor Sáez come Comandante Efraín Barragán

Alejandra Procuna come Eduviges de la Cruz y Ferreira

Raúl Olivo come Jaime Díaz "Motor"

Óscar Bonfiglio come Marcelino

Julio Mannino come Benito

Myrrha Saavedra come Amanda Ríos

Carlos Athié come Maximiliano "Max" Zarazúa

Adriano come Antonio "Toño" Sánchez

Santiago Hernández come Alfredo "Fredy" Sánchez

José María Galeano come Padre Tomás Ojeda Bernal

Iván Caraza come Mano Negra

Rafael Amador come Rafa, el cantinero

Iral Mejía come Karen

Alejandra Robles Gil come Teodora

Daniela Basso come Juanita

Lakshmi Picazo come Nieves Barragán

Irán Castillo come Renata Flores del Ángel (joven)

Ale García come Macaria Ríos (joven)

Brandon Peniche come Pablo Ramos

Erik Díaz come Fausto López come Guerra (joven)

Christian Vega come Lucio Ramírez (joven)

Ricardo Franco come Gerardo López come Guerra



martedì 31 marzo 2015

Angie Cepeda splendida quarantenne

Angie Cepeda, famosissima in Italia per aver recitato al fianco di Leonardo Pieraccioni ne "Il Paradiso all'improvviso", ha oramai raggiunto la soglia dei quaranta, come tutti noi mortali, ma per il secondo anno consecutivo, la rivista “Glam'Mag" l'ha riconfermata "la donna più sexy del mondo".


Resa famosa dal genere delle telenovelas, da anni oramai se ne è allontanata per dedicarsi al cinema e alle produzioni televisive di mezzo mondo.
Nonostante la grande avvenenza e l'indubbia bravura, non è mai però riuscita lasciare un segno incisivo nella mecca del cinema, Hollywood, come la sua collega Salma Hayek.

Angie Cepeda

Ad incidere, forse, il suo carattere indipendente, intollerante alle etichette e sempre desiderosa di sperimentare prodotti nuovi e diversi che la mettono alla prova come attrice.
Ad oggi ha al suo attivo 13 film, tra cui alcune pellicole celebri anche in Italia come Ilona llega con la lluvia (1996), Pantaleón y las visitadoras (1999), Il Paradiso all'improvviso (2004) e L'amore ai tempi del colera (2006), due cortometraggi e diversi prodotti televisivi. L'ultima pellicola è del 2015, Wild Horses, mentre in televisione è ancora impegnata dal 2010 nella fortunata serie de "Los protegidos".


Angie Cepeda in "Pantaleon y la visitadoras"


Per gli amanti del genere telenovelas, Angie è stata la protagonista di Luz Maria, per girare la quale, nel 1998 lasciò la Columbia e si trasferì in Perù, dove ebbe grandissimo successo, approdando anche in Europa. 
Angie Cepeda in "Luz Maria"

In Italia questa telenovela non è mai stata trasmessa, ma la ricordiamo per il ruolo di Fiorella Morelli in "Pobre Diabla", meglio nota come "Innamorata" al fianco di Salvador Del Solar, attore peruviano, con il quale ha recitato anche in "Pantaleon y las visitadores", nel ruolo di una prostituta colombiana.

Angie Cepeda  e Salvador Del Solar in "Pobre Diabla"

Di lei sappiamo che è nata a Cartagena, il 2 agosto del 1974 ed è la sorella di un'altra attrice molto nota al pubblico delle telenovelas, Lorna Paz ( la segretaria tutte curve di Betty la fea). Il suo nome di battesimo è Angélica María Cepeda Jiménez e ha iniziato con alcuni spot pubblicitari, prima di passare alle telenovelas, che l'anno portata fuori dalla Columbia, in giro per il mondo.Per anni è stata la fidanzata del musicista Diego Torres. Nel 2004 ha perso la sua adorata madre, per una brutta malattia e per riprendersi ha passato diversi mesi in India, per fortificarsi spiritualmente. Attualmente, invece, le notizie sono confuse. Secondo alcuni sarebbe in procinto di sposarsi, secondo altri invece la relazione con il suo compagno è finita da almeno tre mesi.

Nulla di certo per i più curiosi. Ancora qualche speranza per i maschietti e per noi, non ci resta che ammirarla nel suo prossimo lavoro. Di certo non ci deluderà.


sabato 28 marzo 2015

Muchacha italiana viene a casarse: prime impressioni


Muchachia italiana viene a casarse è una delle ultime produzioni di Televisa  ed è il remake di un prodotto argentino del 1969, che ha avuto in Messico almeno altre due trasposizioni sul piccolo schermo nel 1971 e ancora nel 1987.

VERSIONE DEL 1971


Protagonisti di questa nuova produzione messicana sono la cubana Livia Brito che interpreta Fiorella Bianchi ed il messicano José Ron nei panni di Pedro, noti al pubblico per altri prodotti del genere, come "De que te quiero, te quiero" e "Mujer de Madera".
 Entrambi bellissimi, bucano lo schermo e appassionano con le loro disavventure amorose, fino al classico "e vissero felici e contenti", delle favole.

Fiorella e Pedro


Fiorella Bianchi è una ragazza italiana di Madera, che dopo la morte del papà si trasferisce in Messico, per sposare un vecchio amico del padre, Vittorio Dragone.
Vittorio è un distinto signore italiano, proprietario di un lussuoso ristorante a tema, che vive immerso nelle atmosfere del suo paese natale. Appena ricevuta la lettera dell'amico in fin di vita, che gli chiede di prendersi cura di Fiorella, la maggiore delle sue due figlie e di Gianna, la sorella minore di 17 anni, accetta senza remore,col sogno di sposare una donna della sua terra.

Enrique Rocha interpreta Vittorio, quien se interporrà tra Fiorella e Pedro



La grande differenza di età non è per lui un problema. Fiorella, in lutto per la morte del padre, senza un lavoro ed una casa, con tanti debiti da saldare ed una sorella da curare, accetta la proposta dell'affascinante e distinto signore che le scrive dall'altra parte del mondo, sperando in un futuro migliore.





Ma il destino ha in serbo per loro qualcosa di diverso. Sbarcate dall'aereo in arrivo nel nuovo paese, le due ragazze finiscono in ospedale senza documenti e senza le indicazioni necessarie per contattare il signor Dragone.
A prestare loro aiuto, in quelle ore di angoscia e di grande confusione, è una famiglia messicana, che le riceverà nella loro casa e darà loro una sistemazione nei primi giorni nella capitale.

Fiorella e Gianna



Ed è qui che Fiorella, oramai promessa all'amico del padre, rivede insperatamente per l'ennesima volta il bellissimo sconosciuto di Maratea, che per giorni ha alimentato le sue fantasie.


Pedro Ángeles



Il risveglio è però brutale. Pedro Ángeles appartiene ad una potente famiglia messicana ed è il presidente dell'azienda che si occupa della produzione di prodotti alimentari che esporta in tutto il mondo. Figlio unico, orfano di madre, con un padre dedito alla bella vita, è il pupillo di Eloisa Ángeles, la matriarca della dinastia, che detiene nelle sue mani l'intero patrimonio familiare e che per il nipote vuole una donna all'altezza del ruolo. Una donna molto diversa da lei, ma anche da quella per cui lavora Fiorella, che si consuma tra fiumi di alcool e tranquillanti.


La temibile Eloisa



Ma presto, la nostra eroina scoprirà che attraverso questo ennesimo lavoro precario, il destino la conduce per i suoi sentieri, avvicinandola al signor Pietro e alla sua difficile famiglia, con un lavoro nella grande tenuta degli Ángeles.


Famiglia Ángeles

 Una famiglia  che come spesso accade, se all'apparenza sembra avere tutto, in realtà è invece divisa da rancori, insicurezze e terribili segreti. Tra loro troviamo Sergio, padre di Pedro, donnaiolo incallito, irresponsabile e brillante, che ama ed ammira sinceramente il figlio, così diverso da lui.


Sergio Ángeles


Ci sono poi Osvaldo e Sonia, sposati, infelici ed adulteri, persi nei loro drammi. Sonia ha rinunciato alla sua carriera di cantante per Osvaldo, ma lui, arrogante e invidioso del cugino Pedro, non è più innamorato della moglie e la maltratta, a volte senza ragione, dando credito alla famiglia, che la considera una stellina di poco conto, che ha fatto il grande colpo.

Sonia e Osvaldo


La viziata e a tratti odiosissima Roxana, cresciuta senza i genitori, è la più giovane della famiglia. Per lei la vita è fatta di shopping e feste dove ubriacarsi.



Roxana


 Gael, cugino di Roxana, fragile e insicuro è fratello di Osvaldo, da sempre schiacciato dalla personalità del padre, dalle ambizioni del fratello maggiore e dalle attese della nonna. E' invaghito della cugina, di cui apprezza l'apparente brio e la voglia di vivere.



Ma nella grande tenuta vive anche la tormentata Federica che indaga sulla morte del padre, convinta che ad assassinarlo siano stati i menbri della famiglia Ángeles ed decisa a vendicarsi di loro.


Federica


In questo quadro già così articolato, si aggiunge una cara amica di Eloisa, in crisi con il marito infedele, che si trasferisce a vivere nella tenuta per qualche tempo e che presto intreccerà una relazione con Sergio.

Julietta, amica di Eloisa
 

Non può poi mancare la schiera di domestici, tra cui si distingue Benito, che è innamorato di Fiorella, ma non disdegna le attenzioni della giovane Roxana Ángeles.

Benito e Roxana


In questo contesto si snoda la storia d'amore di Fiorella con Pedro, che dopo le prime diffidenze, si innamora perdutamente dell'italiana, ma dovrà lottare contro la determinazione della amata e temuta nonna Eloisa, che ha già scelto per lui la futura moglie.

Pedro e Aitana



Senza contare il ritorno in scena di Vittorio Dragone, che se in princio pensa di essere stato truffato dalle due ragazze, a cui aveva pagato il viaggio di andata in Messico, scoperta la verità, si dice convinto di voler sposare Fiorella, per renderla felice.


Fiorella con Vittorio Dragone

Tra clicché tipici di questo prodotto, grandi scenari, con case ed auto lussuose, senza tralasciare piccole imprecisioni della lingua italiana parlata dagli attori, la telenovela è scorrevole e carina, anche se a tratti i continui tira e molla dei due protagonisti, tra incomprensioni e colpi di scena, rallentano la narrazione e compromettono il personaggio di Pedro, che appare eccessivamente succube della nonna Eloisa. 
Personaggio complesso e ricco di sfumature il suo che dovrà presto prendere atto che i tempi sono cambiati e la lotta di classe si è inevitabilmente raffreddata.


Mentre, infatti, lei combatte per dividere Fiorella e Pedro, altri amori a classi miste si compongono sotto il suo tetto: Roxana con Benito e Gael con Gianna,ma chissà che le carte non si possano ancora mescolare.




Galleria di immagini


Fiorella verso l'altare, ma con chi?

Fiorella trova lavoro in casa Ángeles

La sorpresa di Pedro a Fiorella


Fernando Colunga: la trilogia per innamorarsene

Fernando Colunga è l'attore messicano per eccellenza della rete ammiraglia. E' come Terence Hill per la nostra RAI UNO.
Un'icona, che non conosce tempo e che con il trascorrere degli anni migliora come il buon vino.
Vi confesso che quando vidi per la prima volta Fernado Colunga sul piccolo schermo non mi conquistò affatto.
Erano i tempi de "La usurpadora", telenovela del 1998, e Colunga aveva alle spalle diversi successi. Non era forse nemmeno colpa sua, ma quelle immagini fisse della telecamera che inquadravano le sue espressioni non mi convincevano proprio.

Fernando Colunga e Gabriela Spanic in "La Usurpadora"

Sembrava sempre tutto impettito e che dire del ciuffo ribelle? Manco a parlarne. Eppure qualcosa dentro di me mi diceva che c'era del talento che stava per esplodere e così dopo una breve sbirciatina a "Abrazame muy fuerte", di cui amavo la sigla, sono approdata ad "Amor Real" e ho riso e pianto con Manuel Fuente Guerra.
Personaggio bellissimo, recitato con misura e maestria.


Fernando passa dai toni bassi ai registri alti trascinando il telespettatore nel suo dramma. Fernando è Manuel Fuente Guerra, ne vive i contrasti, le contraddizioni, le paure e le gioie.
Per me è una scoperta, che diventa conferma, quando mi decido a seguire "Pasion". Storia originale e avvincente. Il personaggio de "L'Antillano" è il mio preferito, non per altro, perchè vivo su un'isola che per secoli è stata depredatata dai pirtati e mi piace immaginare che tra quella torma di energumeni violenti, ce ne fosse anche uno come Ricardo De Salamanca y Almonte, capace di sentimenti umani, così come di spietata intransigenza.

Fernando Colunga e Susana Gonzales

Personaggio avvincente, reso con assoluta bravura. Quando l'Antillano maliziosamente esprime una sua opinione, gli occhi di Colunga trasmettono come uno scintillio. E' come se le frasi de copione maturassero nella sua testa e si formulassero nella sua bocca. Se questa non è bravura!
La triade si completa con "Alborada" altra produzione di Carla Estrada dove il personaggio di Luis Manrique y Arellano è quello tipico dei romanzi amati dalle donne, con lui che si infila di notte nel letto della povera Hippolita, che dopo lunga attesa crede di consumare il matrimonio nel talamo nuziale.
Ammetto che ho un debole per Fernando in abiti d'epoca. Sembra nato per incarnare questi personaggi intelligenti, scaltri e pieni di valori, così lontani dal classico galan che seduce ed abbandona la povera cameriera, con la testa tra le nuovole.
Una sola preghiera, se qualcuno pensasse, non a torto, di portare Fernando sulle nostre reti, riservategli un doppiaggio degno del suo talento.
Tanta bravura ed espressività non merita di essere depredato del talento da un frettolosa e quanto mai irrispettosa traduzione.
Non lo merita lui, ma neanche il telespettatore.




Luz Maria: il fenomeno peruviano degli anni Novanta

LUZ MARIA: UNA FAVOLA DELLA FINE DELL'OTTOCENTO PER LE SOGNATRICI MODERNE


Alla fine degli anni Novanta, América Producciones sembrava sulla cresta dell'onda, per quanto riguarda la produzione di telenovelas. 
I suoi prodotti erano all'avanguardia, non tanto per l'originalità delle storie, che erano spesso remake, ma soprattutto per la qualità tecnica dei suoi prodotti e la bravura dei suoi attori, accanto ai quali venivano chiamati volti noti della piccola pantalla, resi celebri nei loro paesi.

Lucecita e Gustavo

Tra i grandi successi di allora è da ricordare Luz María  una telenovela trasmessa tra il 1998 e il 1999, che approdò in Spagna conquistando circa 4 milioni di telespettatori, sintonizzati tutti i pomeriggi sulla rete ammiraglia, con uno share del 26,8%.
 Un successo strepitoso, che lanciò a livello internazionale i due protagonisti, Christian Meier e Angie Cepeda, al fianco di Rosalinda Serfaty e Mariela Alcalá, come antagoniste.

Familla Mendoza y Rivero con Gustavo Gonzalves           



La storia, di per sè un po' scontata e romanticissima, collocata nel passato, acquista un fascino tutto nuovo. Non vi nego che per anni sono stata vittima del suo incantesimo.
Non era solo la bellezza indiscussa del protagonista, che esercita sempre un suo fascino sul pubblico femminile, nè la simpatia ed il carisma della Cepeda, che piaceva anche alle donne, per la sua spontanea semplicità, nonostante la straordinaria avvenenza, ma c'era qualcosa di più, un miscuglio tra competenze attoriali e capacità tecniche. La fotografia era da Oscar.

Gustavo Gonzalves e sua moglie Lucecita

Per chi non avesse visto "Stellina" e neppure "Luz Maria", la storia narra le vicessitudini di una giovane ragazza di provincia, che si trasferisce in città, a casa di un'amica della mamma, quando questa si ammala gravemente.
Figlia illeggittima di un noto signore benestante, Miguel Mendoza y Rivero, cresce con la madre nel "campo", ignara delle sue origini paterne. Alla morte della madre, Miguel Mendoza y Rivero la accoglie nella sua casa come domestica, grazie all'intercessione dell'amica della madre di Lucecita, Modesta (splendida Teddy Guzmán).

Teddy Guzmann nel ruolo di Modesta

 Modesta lavora da anni nella casa dei Mendoza come cuoca ed è a conoscenza dell'avventura tra il ricco padrone e la povera ed ingenua contadina e così alla morte dell'amica convince il gentiluomo a prendersi cura di questa povera ragazza orfana.
E' qui che Lucecita, come tutti chiamano Luz Maria, rivede Gustavo Gonzalves, giovane e infelice proprietario terriero, che pochi giorni prima del suo viaggio a Lima, l'aveva sorpresa, con il suo cagnolino al seguito, a bagnarsi nel fiume che scorreva nelle sue terre.

Gustavo Gonzalves
 Gustavo Gonzalves è il genero del signor Mendoza, ne ha sposato infatti la bellissima e viziatissima figlia, che in seguito ad un incidente ha perso l'uso delle gambe. Il loro è un matrimonio infelice, da cui Gonzalves non ha modo di liberarsi. Se la giovane moglie siede su una sedia a rotelle, la colpa è solo sua. 
Angelina Mendoza in Gonzalves

Tra Gustavo e Lucecita nasce una tenera amicizia, che preoccupa i diversi menbri della famiglia, che cercano in tutti i modi di tenere separati i due ragazzi.
La speranza è che Lucecita sposi il figlio di Modesta, Sergio (Orlando Fundichely). Un ragazzo non solo avvente, ma pieno di virtù, che studia per diventare medico.
Lucecita, come nelle più classiche delle telenovelas, gli è molto affezionato, ma non lo ama. Il suo cuore è di Gustavo.

Lucecita e Sergio

Un amore impossibile il suo, non solo per il vincolo matrimoniale, ma anche per la notevole lentezza con cui il protagonista, completamente perso nei suoi problemi, si rende conto di provare una forte attrazione per la bella domestica.
Il povero telespettatore palpita in attesa e quando finalmente accade, è un trionfo di amore.



 I due innamorati, cercano disperatamente di evitarsi, senza successo. Il destino, infatti, è ben deciso a vederli insieme. E così, il nostro eroe romantico affronta tutti e chiede l'annullamento del matrimonio alla sacra rota, riuscendo infine, tra mille avversità, a sposare la sua Lucecita.

Gustavo e Lucecita sposi

Con il lieto fine, il riconoscimento di Lucecita come una Mendoza, la scoperta della falsa invalidità di Angelina e la punizione dei cattivi, di quasi tutti i cattivi, penserete che si concluda la telenovela, ma vi sbagliate.
Il racconto prosegue, con una seconda parte che pur mantenendo un filo conduttore, si distingue per una sua autonomia. Ci sono tutti gli elementi per una telenovela nella telenovela e i personaggi che le danno vita sembrano uscire dalle pagine di un romanzo. Ma non perdiamo il filo del nostro discorso.
Dicevamo che un primo ciclo si chiude, con Lucecita e Gustavo che si sposano e hanno una figlia. I cattivi sono puniti, ma non sono ancora vinti.
Angelina, infatti, oramai scoperta e condannata alla sedia a rotelle per tutta la vita, decide di vendicarsi del suo ex marito e attiratolo in una trappola, tenta di condurlo con se nella morte, provocando un  incidente di carrozza.
Fortuna vuole che a perdere la vita sia solo lei, mentre Gustavo e la sua bambina si salvano, ma nell'incidente, urta la testa e perde la memoria.


Gustavo e Mirtha

Nella rivolta che precede il colpo di Stato, Lima è una polveriera e ricevere notizie è difficile. Lucecita perde così le tracce dei suoi cari. E mentre lei  sconvolta vaga per la città  alla ricerca del marito e della figlia, Gustavo finisce in ospedale, tra le grinfie di Mirtha.
Mirtha (Mariela Alcalà) è la discreta e pericolosa infermiera di Angelina, da sempre attratta da Gustavo, che allontanata da casa Mendoza per aver appoggiato e coperto Angelina, ora lavora nell'ospedale di Lima.
Incredula per la fortuna che le è capitata, riesce ad impadronirsi della vita e del futuro di Gustavo e della sua bambina. Per anni i nostri amanti resteranno così separati.
Mentre Gustavo vive oramai fuori città, privo di memoria e convinto di avere una figlia con Mirtha, Lucecita si imbatte in una nuova famiglia, gli Aldama.

José Julian Aldama

Gli Aldama sono una famiglia benestante, piena di problemi esistenzali, che organizzano la loro vita e la loro quotidianità intorno agli umori e ai dolori di José Julian, un giovane colto e tenebrso, che un tempo era stato una promessa della musica, ma in seguito ad un incidente di caccia ha perso la vista e la voglia di vivere. José Julian vive rinchiuso nella sua camera, perennemente al buio, non vuole contatti con nessuno.  A soffrire per lui la madre ed il padre, vittima dell'alcool e causa indiretta della cecità del figlio. Nella stessa casa vivono anche la zia e le sue due figlie, che animano la storia tra invidie e primi innamoramenti.
Lucecita arriva nelle loro vite, con la inseparabile Modesta, portando scompiglio e buonumore. Il più beneficiato di tutti è José Julian, che dopo le prime scontrose ritrosie, lascia che Lucecita entri nella sua camera e nella sua vita. Inutile dire che se ne innamorerà perdutamente, accettando anche di sottoporsi ad un periocolosissimo intervento, che potrebbe restituirgli la vista, per vedere finalmente il volto della salvatrice. Ma nonostante la lusinga e la sincera ammirazione di Lucecita per Josè Julian, Luz Maria non riesce a dimenticare la sua pena per la perdita del marito e della figlia. E' certa che prima o poi si rivedranno.
La sua speranza non è  vana e chiusasi la seconda parte della storia con un nuovo lieto fine, per tutti i personaggi della famiglia Aldama, Lucecita ritorna nella vita di Gustavo.
Cercando un lavoro da domestica, in tutti questi anni si è sempre rifiutata di usare i soldi del marito, perchè non li sentiva suoi, s'imbatte nella casa di Gonzalves. Appena lo vede, per l'emozione sviene. Gustavo, tuttavia, non la riconosce. La perdita di memoria, subita anni prima, non gli consente di scoprire la verità.
Angie Cepeda e Christian Meier

Sotto le minaccie della perfida Mirtha, Lucecita decide di non raccontare nulla al marito, felice di riabbracciare sua figlia.  Nell'ombra cerca di riconquistare Gustavo, che ancora una  volta si innamora di sua moglie, fino allo scontato, ma attesissimo lieto fine, con il protagonista che ritrova la memoria, punendo i cattivi di turno.

Lucecita e sua figlia

Anche se la storia è di per sè scontata e non mancano gli scivoloni e le ingenuità del genere, nel complesso il prodotto è buono e magistrale è l'interpretazione degli attori. Per non parlare della caratterizzazione dei personaggi. Su tutti Graziela, la madre di Angelina, che si rivolge al vero padre della figlia, liquidandolo perennemente con uno sprezzante "borracho" e Migluel Mendosa, il padre di Lucecita, che scoperte le trame della madre e della perfida figlia, ripete ossessivamente "las dos... las dos!". Non mancano poi momenti esilaranti con i personaggi minori e le storie di buoni sentimenti, che scaldano il cuore.
Visto a distanza di anni, quando oramai non siamo più sotto l'effetto magico di Lucecita, bisogna ammettere che le qualità tecniche del prodotto sono superiori alla storia, ma per chi, come me, ha un debole per i figli orfani che ritrovano i genitori e per le giovami donne che purnon cercando ostinatamente il principe azzurro lo trovano pure con un cospicuo conto in banca, è il prodotto giusto per voi. In fondo sognare non costa nulla e la realtà è spesso così triste, che un pò di favola aiuta a credere che qualcosa forse può cambiare, fosse anche solo con un colpo di magia.





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