Ieri la RAI ha trasmesso l'ultima puntata della prima serie de Il Paradiso delle Signore interpretata, tra gli altri, da Giuseppe Zeno, Giusy Buscemi e Alessandro Tersigni, che sul web spopola con il suo personaggio di Vittorio.
Di cose da dire ce ne sono tante. Il finale aperto ha lasciato l'amaro in bocca a molti, ma c'era da aspettarselo. Oramai è consuetudine creare uno spiraglio nella storia, per chissà, casomai il prodotto andasse bene. E' stato questo il caso di Un'altra Vita con Vanessa Incontrada e Daniele Liotti, solo per citare un esempio made in Italy. Ma non è una moda solo italiana, basti pensare, restando in tema, al finale della prima serie di Paradise della BBC e della spagnola Velvet.
Nel primo caso, Moray non si presenta alle nozze e raggiunge la sua Denise nel retro del Paradise per confermarle ancora una volta che la ama. La sua scelta lo condanna a perdere il Paradise.
In Velvet, sceneggiato spagnolo tanto amato, dove siamo oramai alla terza serie che sarà trasmessa in Italia a marzo sugli schermi della Rai, Alberto si sposa con la rivale di Ana e ci lascia appesi come degli allocchi, pur mostrandoci la protagonista impegnata nella ricerca della sua personale felicità, magari accanto ad un uomo in divisa.
Insomma, c'era da aspettarselo e non consideratemi spocchiosa o antipatica, ma sospettavo il ritorno della moglie.
Certo, ha tolto molto romanticismo alla storia di Pietro e Teresa, dopo tutti quelli sguardi e quelle parole non dette, ma consoliamoci, perchè l'amore vero non è fatto solo di sguardi. Si costruisce giorno dopo giorno, nella quotidianità e Teresa dovrà mostrare veramente quanto vale, se vuole meritarsi Pietro Mori.
Il personaggio di Vittorio Conti è bellissimo. E' il classico eroe romantico, che lascia andare la sua amata, perchè possa essere felice anche senza di lui. Mi piace molto la contrapposizione tra Vittorio e Pietro, perchè sono agli antipodi. Vittorio e Pietro, la luce e le tenebre, il sole e la pioggia. Pietro ha bisogno di Teresa, perchè lei è il suo sole, diversamente da Vittorio, che è irradiato di luce. La sua giovialità, la sua voglia di vivere è come un fiume in piena, che trascina e coinvolge. Vittorio sotto molti punti di vista somiglia a Teresa. Ne ha la solarità, la generosità, l'intelligenza, il talento e la capacità di non guardare indietro, andando avanti.
Pietro è l'opposto di loro due. E' costantemente rivolto al passato. Un passato che lo tormenta e lo riporta ad un periodo buio della sua vita, che lo imprigiona nei suoi segreti.
Il passato è il prezzo che ha pagato per il suo orgoglio, la sua gioia, il suo entusiasmo: Il Paradiso delle donne. Un grande negozio di abbigliamento e accessori, che hal'ambizione di portare il "bello a tutti".
Per il Paradiso delle Signore farebbe qualsiasi cosa, ma un giorno, in una Milano stranamente assolata, arriva lei. E' come se il sole se lo fosse portato dietro, dalla lontana Sicilia. Teresa Iorio, bella, grintosa, determinata e diretta oltre ogni misura. L'attrazione fisica tra i due è palpabile fin dal primo incontro e i loro caratteri sembrano destinati a fare scintille.
Tra loro si intrufola Vittorio. Appena la vede capisce che lei non è come le altre e ne ha avute tante il dottor Conti. Lei è speciale. Lo intuisce anche Pietro Mori, ma lui non ha tempo per i sentimentalismi e le avventure non lo hanno mai tentato particolarmente. E' stato sposato, con una donna che si dice abbia amato molto e di cui si sa veramente poco. Vittorio lo prende in giro, perchè Pietro vive solo per il lavoro. La vita non è fatta solo di regole e a volte la ragione deve cedere il posto al cuore.
Pietro si oppone a lungo, nega qualsiasi interesse per la bella siciliana, ma giorno dopo giorno si ritrova sempre più coinvolto da quel muscolo fastidioso che gli ricorda che potrebbe essere felice.
La felicità non è gratuita. Ha un prezzo e quel prezzo, Pietro non è disposto a pagarlo. E nonostante il viaggio a Biella, per l'acquisizione di una fabbrica di tessuti, gli consenta di conoscere meglio Teresa, rinuncia a lei per corteggiare la figlia del banchiere Mandelli, fino a quando non comprende che il prezzo è diventato veramente troppo alto e con un gesto di ribellione e anche di liberazione, rompe il fidanzamento a pochi giorni dalle nozze e corre dalla sua amata Teresa.
Teresa è confusa. Dopo il furtivo bacio che si erano scambiati al rientro da Biella, Mori l'ha tenuta a distanza e lei ha deciso di andare avanti, accettando la corte di Vittorio. Sembra aver trovato la sua strada con lui, ma la sofferenza di Mori la tormenta. Può sopporatare la sua indifferenza, ma non il suo dolore. E nonostante il decoro e la ragione le gridano di stare alla larga da quell'uomo così complicato e controverso, qualcosa la spinge verso di lui.
All'apparenza Teresa e Pietro sono diversi. Lei povera e piena di valori, lui ricco e senza scrupoli, ma nel profondo del loro essere ci sono cose che i accomunano: a provenienza dalla campagna, l'entusiasmo per il lavoro, la generosità verso gli altri, il piacere per le cose semplici. Ma soprattutto sono complementari e l'uno ha bisogno dell'altro. Sono due parti di una stessa mela.
Nonostante tutto Teresa deve ancora crescere per meritare Mori. I sogni per diventare realtà hanno bisogno di impegno, lavoro e sacrificio. Nel tema per l'assunzione a Il Paradiso delle Signore, Teresa scrive di voler lavorare nella stanza di Mori per poter muovere i fili e pigiare i bottoni, ma nel corso della storia Mori le farà notare che tra i sogni e la reatà, vanno inserite anche la capacità e l'esperienza, per questo lui è il proprietario del Paradiso e lei solo una commessa.
Le idee da sole non bastano, così come l'attrazione e l'amore romantico. Ora tocca a Teresa dimostrare che per amore si può rinunciare a tutto, come ha fatto Anna, la sua amica e coinquilina che per amore di Quinto, lo lascia, perdendo la sicurezza di una famiglia.
Profetica è il racconto di Quinto alla sua Ana, quando le spiega la Traviata e la triste storia di Violetta, che per amore lascia l'uomo che ama, sapendo di morire. Ana ne è sconvolta. Se lo ama, perchè lo lascia. Quinto, risponde: "Per amore!". Aggiunge anche che l'innamorato comprende la verità e ritorna precipitosamente da lei. E' un'indizio per la seconda serie, oramai confermata dai vertici RAI? Noi ce lo auguriamo, ma pretendiamo un finale ben diverso dalla Signora delle Camelie! Insomma, Quinto e Ana finalmente insieme e felici.
Profetica è il racconto di Quinto alla sua Ana, quando le spiega la Traviata e la triste storia di Violetta, che per amore lascia l'uomo che ama, sapendo di morire. Ana ne è sconvolta. Se lo ama, perchè lo lascia. Quinto, risponde: "Per amore!". Aggiunge anche che l'innamorato comprende la verità e ritorna precipitosamente da lei. E' un'indizio per la seconda serie, oramai confermata dai vertici RAI? Noi ce lo auguriamo, ma pretendiamo un finale ben diverso dalla Signora delle Camelie! Insomma, Quinto e Ana finalmente insieme e felici.
Tornando a Teresa, che nella seconda serie dovrà vedersela con la rediviva moglie di Mori, saprà la ragazza schierarsi al fianco del suo Pietro? Pretenderà una volta per tutte una spiegazione dal suo tormentato amore o lo abbandonerà per tornare definitavemente da Vittorio? Se così fosse, però, non vedo grandi sbocchi alla sua permanenza nella storia. Vittorio e Teresa che lavorano alle dipendenze di Mori, felici e innamorati, non regge... Immaginiamola, dunque, al fianco del suo Pietro, metterà al servizio del suo amato il carattere fumantino che la contraddistingue? Lo aiuterà ad affrontare la difficile collaborazione con il losco Jacobi? Mori ha dovuto cedergli parte del Paradiso per non finire in carcere, risolvendo ancora una volta la situazione con un colpo da maestro, che rischia di ritorcersi contro.
Nella sua confessione Pietro dichiara che il suo unico peccato è stato quello di lottare per la sopravvivenza. Saprà Teresa essera la giusta ricompensa per un uomo che nella vita non ha fatto altro che difendersi dagli atri?
Accettare Vittorio sarebbe la scelta più semplice e in fondo anche la più comoda, perchè chi ama di meno nella coppia ne trae i maggiori benefici. E Teresa, tra i due sarebbe sempre quella con il coltello dalla parte del manico.
No, Teresa non è destinata a Vittorio, il suo compagno è Mori ma deve crescere, imparando a camminare al fianco del suo uomo.
Vittorio grazie al suo amore per Teresa è ora pronto ad una storia d'amore tutta sua, dove il protagonista nella loro storia sarà lui e solo lui.
Benvenga dunque la moglie di Mori, gli intrighi di Jacobi e la sofferenza di Teresa, se questo ci consentirà infine di vedere un amore maturo, che lotta e vince contro tutte le difficoltà.
Ieri è mancato questo ed è stato un peccato, ma forse anche questo faceva volontariamente parte di un finale aperto, verso una nuova stagione tutta da scrivere.